domenica 13 gennaio 2013

mercoledì 10 dicembre 2008

Passo Giau 7 dicembre 2008

In una situazione in stile Era Glaciale, 150cm di neve sulla quale affondare, -1°C al Sole osservo la nostra stella infuocata andarsene a riposo, sono le 16 e il turno di lavoro di Apollo sta per terminare... Scatto!



-sensor on the mind-

mercoledì 26 novembre 2008

Dobbiaco Lienz Agosto 2008 in MTB

Per farmi perdonare le assenze che mi tengono distante dal blog, vi posto questo reportage estivo, per coccolarvi e farvi dimenticare questo freddo.....

Dobbiaco-Lienz è un percorso di 45/50 km tutto su ciclabile, asfalto misto a sterrato fatto di salie e scendi con uno sbalzo in discesa di 600mt sul livello del mare, molto molto easy, tant'è che molte famiglie noleggiano bici e se lo fanno comodamente coi propri figli, alcuni con il cane su carretto, trascorrendo almeno 4 ore nella natura e nello sport....
Quando si ha in vista una competizione amatoriale di MTB da li a pochi giorni, non si può prendersela comodamente:
Noleggio una MTB "sdozza" a Dobbiaco, m'informo sui tempi e realizzo che devo percorre la distanza in massimo 2 ore. E così è stata.... arrivato a Lienz alzo le mani al cielo e corro al ristorante, cotoletta con le patate per me.....
Appena lasciato il ristorante, giusto un giretto per il centro e via subito alla stazione di Lienz, il carro bestiame ci aspetta. Un treno con vagoni attrezzati ad ospitare le biciclette ci riporta a San Candido, che dista 3 Km da Dobbiaco, gli ultimi 3 km, dopo la cotoletta, risulteranno fatali per le mie gambe.... Spettacolo!



-sensor on the mind-

martedì 4 novembre 2008

Facce da raduno

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-sensor on the mind-

mercoledì 29 ottobre 2008

Piazza Affari - Milano

Tornano alla mente...
A volte scatti foto, belle o brutte che siano, nemmeno te ne ricordi, l'era del digitale contribuisce a produrre enormi quantità di file, le immagini catalogate in cartelle e sottocartelle restano abbandonate. Questa che vi mostro oggi, stava nella cartella dell'anno 2007, nella sottocartella di marzo, il mese in cui feci una capatina a Milano... In un click l'immagine riaffiora come per magia!

"Finitoci per caso, mi sono ritrovato a P.zza Affari, con questa fila di persone che mi ha colpito..."
Le vicende attuali hanno riportato a galla questo ricordo:



-SENSOR ON THE MIND-

lunedì 27 ottobre 2008

NY: ...."Statue of Liberty's day"

Giorno 8 Settembre 2008
La giornata parte sempre dalla tipica colazione all’E.C., poi ci organizziamo e ci caliamo nelle interiora della città, un affollato viaggio in metropolitana ci condurrà al Ferry-boat alla volta della Statue of Liberty… In 10 minuti raggiungiamo l’isola della grande Statua, meraviglia stupore, ci troviamo davanti all’icona più famosa di tutti gli Stati uniti, da vicino non è poi così enorme, anzi, dopo 4 giorni di enormi grattacieli ci appare piuttosto piccola. Dopo una visita esauriente ci reimbarchiamo, fa molto caldo ed Ellis Island è affollatissima, il sole ci sta cuocendo e decidiamo di tornare a Manhattan. A pochi metri dall’attracco del “Ferry” sorge Wall Street, qui ancora non si conoscono le giornate nere che arriveranno in ottobre e gli uomoni d’affari passeggiano ancora col sorriso sulle labbra, da lì a pochi giorni la Lehman Brothers “crollerà”. Scattiamo un paio di foto al ponte di Brooklin, il mitico ponte dei chewingum anni 80, poi una voglia di Fish & Chips ci assale e pranziamiamo in zona portuale. Il primo pomeriggio inizia con la visita al “povero” e devastato “World Trade Center” l’attuale “Groun Zero”, agli occhi non lascia trasparire lo stesso strazio che dona alla mente, è lì davanti a noi, un cantiere aperto pieno di grù e ruspe, ma la memoria viene sopraffatta da quei “flash” che tutto il mondo ha visto…
Le gambe si fanno stanche e con la Metro attraversiamo Manhattan, dirigendoci nell’Upper Town, per una veloce visita al “modernizzimo” Museo di Storia Naturale, un trionfo di sale anni 60, con ricostruzioni di ambienti naturali sotto vetro e impolverati, il tutto ha un aria opaca e retrò, i muri sono ingialliti, uno di quei tipici posti in cui ci portavano negli anni delle scuole elementari.
Dopo un riposino è la volta della cena, stasera “ Bubba Gump”, uno splendido locale che si ispira fortemente al protagonista e al suo socio in affari del film “Forrest Gump”, non per niente nel locale si servono prevalentemente gamberi.Optiamo per uno Shrimps Heaven, un assortimento di gamberi fritti, bolliti, impanati e a aromatizzati al cocco… Con la pancia piena passeggiamo in Time Square!
Pensando al domani ci addormentiamo!




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-SENSOR ON THE MIND-

giovedì 23 ottobre 2008

New York: 4°giorno...ancora senza cena!

Giorno 7 Settembre 2008

Come non cominciare una giornata newyorkese con una sostanziosa colazione all’Europa Cafè???
Pancake per me e ciambella per Kiky…
Oggi potrei insegnarvi come si mangiano i pancake….
Io, gastronomicamente parlando, tendo a tirare fuori il camaleonte che c’è in me, sperimento e mi comporto come la gente del posto…
Immaginatevi tre bei pancake nel piatto, uno sopra l’altro, sono tre dischi alti un centimetro e mezzo abbondante, sono soffici, hanno un ottimo sapore che ricorda un po’ la ciambella, ma hanno una consistenza diversa, sono spugnosi, un incrocio fra una frittata e un pan di spagna. Il pancake dà il meglio di se quando è caldo, quindi viene cotto, tendenzialmente all’istante, e va consumato secondo regole ben precise. Nel kit del divoratore di pancake trovate sciroppo d’acero e burro, il burro servito al’E.U. era leggermente salato, il chè non guastava… Io, secondo la mia indole metodico-culinaria, irroravo il tutto con lo sciroppo zuccherino, poi accarezzavo le mie prelibatezze con il burro. Orgasmo….
Caffè nero e amaro per me, cup of Tea for Kiky…
La giornata prende corpo con la mirabolante salita all’86esimo piano dell’Empire State Building, dopo un controllo serrato con metal detector, prendiamo l’elevator per il cielo, 80 piani in un pugno di secondi, da fare le scarpe agli Seattle della Nasa… e gli altri 6 piani??? A piedi! 12 rampe, ripidissime, di scalette modello “sottomarino militare”, cuore in gola compreso, scopriremo poi che esisteva un altro ascensore, si sono presi gioco di noi!”
Raggiunto l’86esimo piano, lo spettacolo davanti ai nostri occhi, Manhattan ai nostri piedi, Upper Town, con Central Park, e Midtown, Statua della Libertà compresa, a disposizione dei nostri occhi.
Dopo circa un’ora abbandoniamo quello che è tornato ad essere il grattacielo più alto di New York, dopo l’11 settembre, consumiamo le ore che ci separano da una pausa ristorativa passeggiando sulla 5th Ave, strada famosa per gli store delle grandi firme dell’abbigliamento, degli accessori, dei gioielli, della tecnologia e dei giocattoli.
Tappa fissa al Columbus Circle per i nostri cofanetti di cartone ripieni di verdure per noi e schifezze etniche per me. Continuiamo a passeggiare e a visitare negozi per tutto il pomeriggio, i piedi e le gambe friggono. Niente di meglio di un riposino in Hotel se non fosse che la stanchezza, ogni volta, tenta di rapirci, e questa volta ci riesce, scaraventandoci fra le braccia di Morfeo privandoci della cena. A nanna senza cena ci vanno i bambini cattivi di solito…. Mah!
A domani!

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-SENSOR ON THE MIND-