mercoledì 10 dicembre 2008

Passo Giau 7 dicembre 2008

In una situazione in stile Era Glaciale, 150cm di neve sulla quale affondare, -1°C al Sole osservo la nostra stella infuocata andarsene a riposo, sono le 16 e il turno di lavoro di Apollo sta per terminare... Scatto!



-sensor on the mind-

mercoledì 26 novembre 2008

Dobbiaco Lienz Agosto 2008 in MTB

Per farmi perdonare le assenze che mi tengono distante dal blog, vi posto questo reportage estivo, per coccolarvi e farvi dimenticare questo freddo.....

Dobbiaco-Lienz è un percorso di 45/50 km tutto su ciclabile, asfalto misto a sterrato fatto di salie e scendi con uno sbalzo in discesa di 600mt sul livello del mare, molto molto easy, tant'è che molte famiglie noleggiano bici e se lo fanno comodamente coi propri figli, alcuni con il cane su carretto, trascorrendo almeno 4 ore nella natura e nello sport....
Quando si ha in vista una competizione amatoriale di MTB da li a pochi giorni, non si può prendersela comodamente:
Noleggio una MTB "sdozza" a Dobbiaco, m'informo sui tempi e realizzo che devo percorre la distanza in massimo 2 ore. E così è stata.... arrivato a Lienz alzo le mani al cielo e corro al ristorante, cotoletta con le patate per me.....
Appena lasciato il ristorante, giusto un giretto per il centro e via subito alla stazione di Lienz, il carro bestiame ci aspetta. Un treno con vagoni attrezzati ad ospitare le biciclette ci riporta a San Candido, che dista 3 Km da Dobbiaco, gli ultimi 3 km, dopo la cotoletta, risulteranno fatali per le mie gambe.... Spettacolo!



-sensor on the mind-

martedì 4 novembre 2008

Facce da raduno

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-sensor on the mind-

mercoledì 29 ottobre 2008

Piazza Affari - Milano

Tornano alla mente...
A volte scatti foto, belle o brutte che siano, nemmeno te ne ricordi, l'era del digitale contribuisce a produrre enormi quantità di file, le immagini catalogate in cartelle e sottocartelle restano abbandonate. Questa che vi mostro oggi, stava nella cartella dell'anno 2007, nella sottocartella di marzo, il mese in cui feci una capatina a Milano... In un click l'immagine riaffiora come per magia!

"Finitoci per caso, mi sono ritrovato a P.zza Affari, con questa fila di persone che mi ha colpito..."
Le vicende attuali hanno riportato a galla questo ricordo:



-SENSOR ON THE MIND-

lunedì 27 ottobre 2008

NY: ...."Statue of Liberty's day"

Giorno 8 Settembre 2008
La giornata parte sempre dalla tipica colazione all’E.C., poi ci organizziamo e ci caliamo nelle interiora della città, un affollato viaggio in metropolitana ci condurrà al Ferry-boat alla volta della Statue of Liberty… In 10 minuti raggiungiamo l’isola della grande Statua, meraviglia stupore, ci troviamo davanti all’icona più famosa di tutti gli Stati uniti, da vicino non è poi così enorme, anzi, dopo 4 giorni di enormi grattacieli ci appare piuttosto piccola. Dopo una visita esauriente ci reimbarchiamo, fa molto caldo ed Ellis Island è affollatissima, il sole ci sta cuocendo e decidiamo di tornare a Manhattan. A pochi metri dall’attracco del “Ferry” sorge Wall Street, qui ancora non si conoscono le giornate nere che arriveranno in ottobre e gli uomoni d’affari passeggiano ancora col sorriso sulle labbra, da lì a pochi giorni la Lehman Brothers “crollerà”. Scattiamo un paio di foto al ponte di Brooklin, il mitico ponte dei chewingum anni 80, poi una voglia di Fish & Chips ci assale e pranziamiamo in zona portuale. Il primo pomeriggio inizia con la visita al “povero” e devastato “World Trade Center” l’attuale “Groun Zero”, agli occhi non lascia trasparire lo stesso strazio che dona alla mente, è lì davanti a noi, un cantiere aperto pieno di grù e ruspe, ma la memoria viene sopraffatta da quei “flash” che tutto il mondo ha visto…
Le gambe si fanno stanche e con la Metro attraversiamo Manhattan, dirigendoci nell’Upper Town, per una veloce visita al “modernizzimo” Museo di Storia Naturale, un trionfo di sale anni 60, con ricostruzioni di ambienti naturali sotto vetro e impolverati, il tutto ha un aria opaca e retrò, i muri sono ingialliti, uno di quei tipici posti in cui ci portavano negli anni delle scuole elementari.
Dopo un riposino è la volta della cena, stasera “ Bubba Gump”, uno splendido locale che si ispira fortemente al protagonista e al suo socio in affari del film “Forrest Gump”, non per niente nel locale si servono prevalentemente gamberi.Optiamo per uno Shrimps Heaven, un assortimento di gamberi fritti, bolliti, impanati e a aromatizzati al cocco… Con la pancia piena passeggiamo in Time Square!
Pensando al domani ci addormentiamo!




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giovedì 23 ottobre 2008

New York: 4°giorno...ancora senza cena!

Giorno 7 Settembre 2008

Come non cominciare una giornata newyorkese con una sostanziosa colazione all’Europa Cafè???
Pancake per me e ciambella per Kiky…
Oggi potrei insegnarvi come si mangiano i pancake….
Io, gastronomicamente parlando, tendo a tirare fuori il camaleonte che c’è in me, sperimento e mi comporto come la gente del posto…
Immaginatevi tre bei pancake nel piatto, uno sopra l’altro, sono tre dischi alti un centimetro e mezzo abbondante, sono soffici, hanno un ottimo sapore che ricorda un po’ la ciambella, ma hanno una consistenza diversa, sono spugnosi, un incrocio fra una frittata e un pan di spagna. Il pancake dà il meglio di se quando è caldo, quindi viene cotto, tendenzialmente all’istante, e va consumato secondo regole ben precise. Nel kit del divoratore di pancake trovate sciroppo d’acero e burro, il burro servito al’E.U. era leggermente salato, il chè non guastava… Io, secondo la mia indole metodico-culinaria, irroravo il tutto con lo sciroppo zuccherino, poi accarezzavo le mie prelibatezze con il burro. Orgasmo….
Caffè nero e amaro per me, cup of Tea for Kiky…
La giornata prende corpo con la mirabolante salita all’86esimo piano dell’Empire State Building, dopo un controllo serrato con metal detector, prendiamo l’elevator per il cielo, 80 piani in un pugno di secondi, da fare le scarpe agli Seattle della Nasa… e gli altri 6 piani??? A piedi! 12 rampe, ripidissime, di scalette modello “sottomarino militare”, cuore in gola compreso, scopriremo poi che esisteva un altro ascensore, si sono presi gioco di noi!”
Raggiunto l’86esimo piano, lo spettacolo davanti ai nostri occhi, Manhattan ai nostri piedi, Upper Town, con Central Park, e Midtown, Statua della Libertà compresa, a disposizione dei nostri occhi.
Dopo circa un’ora abbandoniamo quello che è tornato ad essere il grattacielo più alto di New York, dopo l’11 settembre, consumiamo le ore che ci separano da una pausa ristorativa passeggiando sulla 5th Ave, strada famosa per gli store delle grandi firme dell’abbigliamento, degli accessori, dei gioielli, della tecnologia e dei giocattoli.
Tappa fissa al Columbus Circle per i nostri cofanetti di cartone ripieni di verdure per noi e schifezze etniche per me. Continuiamo a passeggiare e a visitare negozi per tutto il pomeriggio, i piedi e le gambe friggono. Niente di meglio di un riposino in Hotel se non fosse che la stanchezza, ogni volta, tenta di rapirci, e questa volta ci riesce, scaraventandoci fra le braccia di Morfeo privandoci della cena. A nanna senza cena ci vanno i bambini cattivi di solito…. Mah!
A domani!

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Tutte queste immagini le puoi trovare al MioFLICKR

-SENSOR ON THE MIND-

martedì 21 ottobre 2008

“FERRARA IN BICI: aria di libertà”

Segnalato da Bubudesign


www.ferrarainbici.it
Il Comune di Ferrara e l’Agenzia della Mobilità indicono la 1ª edizione del concorso fotografico: “Ferrara Città delle Biciclette”, che si aprirà il 15 settembre 2008, partecipazione gratuita. Iscrizioni entro il 28 febbraio 2009. Per partecipare è necessario scaricare il modulo di iscrizione ed inviarlo compilato e corredato dalle foto dal sito.
Consulta la pagina del Regolamento e scarica il modulo di iscrizione e il modulo per la liberatoria.

lunedì 20 ottobre 2008

Le Pagine dei Seguaci

Blogotomia inaugura la sezione "PAGINE DEI SEGUACI", con le fotografie di reposrtage dall'Africa di Anna Maria Pasini & Massimo Bottoni. Sperando di fare cosa gradita agli autori e ai nostri amici.
Il link al loro FLICKR


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Domenica fuoriporta...

Dopo un abbondante pasto e una sana bevuta le foto riescono meglio, regola che dovrebbe rientrare nell'ABC del Fotografo inteso come "Artista"...

-sensor on the mind-

venerdì 17 ottobre 2008

Faccia a faccia con il Maestro

Ravanando in archivio ho trovato due scatti che mi hanno dato l'idea....
Omaggio a una delle Persone che hanno stimolato la voglia di Fotografia che c'è in me e che mi hanno insegnato i fondamentali di questo magico mondo.


-sensor on the mind-

New York: ... torta e arte a colazione.

Giorno 6 Settembre 2008
Inutile dire che la colazione l’abbiamo fatta all’Europa Cafè, ma oggi siamo stufi di uova, così Kiky ritorna alle origini italiane, torta allo yogurt e tea per lei. Io non posso tornare sui miei passi così opto per 3 gustosissimi pancake con burro e sciroppo d’acero, ma non resisto ad un annacquatissimo Small Capucino (non manca una C, l’ho scritto come lo pronunciano).
Visitina a Central Park dove dall’interno raggiungiamo il Metropolitan Museum of Art, ci sciogliamo davanti a splendide opere dei più famosi pittori impressionisti, Van Gogh, Monet, Manet, Gauguin, ma anche opere di Picasso e altri pittori che la nostra ignoranza non ci ha ancora permesso di conoscere. Affamati d’arte divoriamo anche il Guggenheim, rimaniamo un po’ smarriti a causa della forte introversione di queste opere, attualmente presenti. Comincia a piovere e dopo esserci inzuppati compriamo un ombrellino a 5$. Corriamo con meta, Columbus Circle, per ottime zuppe, verdure e schifezze varie. Riposino e cena all’Hard Rock Cafè, ho seri problemi con lo spelling, stavolta leggo IVIN. Mangiamo due pessimi Hamburger, lasciando il locale il cameriere c’invita, farfugliando, a lasciare le “usually tips” ovvero le mancie, ma visto il servizio e le portate, lasciamo la sala velocemente fregandocene della disapprovazione del cameriere burino. Siamo Italiani che ce voi fa?
Nanna!








-sensor on the mind-

martedì 14 ottobre 2008

NY: ...e venne il 5 settembre!

Giorno 5 Settembre 2008
Colazione sempre all’Europa Cafè, oggi variamo le uova “scrumbled” con 2 omelette, ma le patate restano, così come il tea e il caffè.

Organizzatissimi acquistiamo il City Pass che ci farà risparmiare parecchi dollari per poter visitare i punti salienti della città.
Visitiamo lo splendido Moma, i migliori artisti moderni, uno su tutti il mio Andy Warhol, ma anche Dalì e grandi Designer.
Tutto lo spettacolo artistico verrà eclissato dalla presenza di Holga, la macchina fotografica di plastica, aquistabile su internet a 30 euro, ma siamo al Moma e qui costa 100$ plus tax…
Galvanizzati da cotanta bellezza, partiamo adrenalinici verso la DownTown, passiamo in rassegna Greenwich Village e pranziamo in un market della catena Wood Shop, lo stesso del Columbus Circle, zuppa di Corn (mais), inslatina e frutta fresca a pezzi. Rifocillati visitiamo Soho, Little Italy e China Town, nei mercatini di quest’ultima zona ci rendiamo conto che i cinesi si nutrono di cose assurde, pesci nè essiccati, nè liofilizzati, qui si parla di fossilizzazione! Cotti come ceci rientriamo in Metro, dove mi lascio raggirare da una macchinetta, comprando un pluricorse a 20$ invece che un banale biglietto da 2$. Kiky si diverte come una pazza, dovevo fare il comico!
Pensiamo bene di andare a fare un riposino in camera prima di cena… la cena di questa sera non verrà mai consumata… Il letto non ci ha liberati e così siamo rimasti vittime di Morfeo fino a mattina…

Sezione Design del Moma ...

...l'ora della preghiera, non importa dove, è ora!

little Italy e si vede....



...China Town, mercato.

...nei pressi di Little Italy una splendida italiana...



... e venne sera...


-sensor on the mind-

sabato 11 ottobre 2008

New York: secondo giorno

Giorno 4 Settembre 2008

Colazione all’Europa Cafè, debuttiamo con uova, bacon e patate, tea e caffè. Pane e burro non mancano mai. Oggi meditiamo sul nostro avvenire vacanziero, quale posto, meditativo, migliore di Central Park? Sarò anche super allenato ad andare in Mtb, ma lo zaino nelle spalle e i falsi piani del parco si fanno sentire, è tutta colpa della calura, il sole spacca! Fuori da C.P. c’è un concerto, o meglio, le prove di un concerto che si terrà questa sera. Concerto “sgaffissimo”.
Facciamo conoscenza con quello che sarà la “Lunch-zone” del nostro soggiorno, il Columbus Circle, un piccolo centro commerciale su 4 piani. Leggiamo abusivamente una guida e scrocchiamo l’indirizzo del Turist Information, scopriamo felicemente che si trova sulla Broadway, proprio in Time Sq. Dove alloggiamo. Felici perché al Turist info abbiamo le postazioni internet.
Poco dopo l’1.00p.m. comincio a stressare Kiky per compiere la mia missione, ovvero svaligiare B&H, il famosissimo mega negozio di elettronica, dove riposano “momentaneamente” preziosissime attrezzature fotografiche. Le mirabolanti avventure delle mie carte di credito ci porteranno a compiere due andate e due ritorni al negozio, la prima volta con uscita a mani vuote, mentre la seconda con il carico fra le mani, sotto i miei occhi, gioiosi, di bambino.
La digestione non ha fatto spazio al pranzo, ma per l’ora della merenda tutto è tornato a posto, frutta e succhi metallici all’arancia, rigorosamente all’Europa Cafè, sulla 46th st.
La cena la consumiamo all’Hard Rock Cafè, per sederci dobbiamo attendere che il mio nome compaia su un monitor, probabilmente il mio spelling, stasera, non è dei migliori, leggo EVAN.
Ottimi Cheesburger….
Nanna!

-i veri vestiti dei Beatles all'Hard Rock Cafè

-Muro di chitarre all'H.R.C.


-taliban without beard (sembro truccato, ma è colpa della foto...)

-i verdoni

-scatti in Time square



-a Nanna!

-sensor on the mind-

mercoledì 8 ottobre 2008

New York? ...e allora si parte!

Salve Gente! Pronto a recensirvi il mio viaggio negli U.S.A., New York e veloce esplorazione del New England sulla costa atlantica.
Nelle prossime righe non baderò troppo alla forma, perché, durante il viaggio, io e Kiky abbiamo stilato come sempre il “Diario di bordo”, una paginetta di Moleskine per ogni giorno, immaginatevi quindi abbreviazioni e stratagemmi per raccontare tutto in poche righe. Se vi saranno note rilevanti, mi permetterò di ampliare le descrizioni…
Partiamo!

Giorno 3 Settembre 2008
Fra i capricci di una valigia (verrà poi scassinata da me) e due taxisti di fortuna con una Polo “intorta”, io e Kiky raggiungiamo l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Dopo i controlli che ci porteranno a rubare 40 euro allo stato italiano, ovvero passaporti in mano e marche da bollo in tasca, questa è l’Italia, entriamo nell’area duty free dei Gates, riempiamo gli zaini di letture italiane, narrativa e riviste fotografiche. Il decollo è solo l’inizio di un volo trascorso a mangiare panini “Argentan Homemade”, a gustarsi i filmettini offerti dall’Eurofly-Meridiana e la musica del mio iPhone. Nove ore di acido lattico alle ginocchia, (ma i settori economy sono progettati per i sette nani?), partiti alle 18.30 italiane, arrivati alle 21.10, o meglio 9.10 p.m. ore americane. Fuori dal “JFK” adeschiamo un taxi spazioso che, capelli al vento, ci accompagna al nostro hotel. Fra check-out e check-in, posiamo i bagagli nella nostra stanza, situata sulla West 47th St., fra la 7th e l’8th Ave, alle ore 11.30p.m.. Siamo sazi, ma non si può debuttare senza iniziare il proprio fegato ad un velenosissimo Hamburger di un McDonald newyorkese, il “panozzo” esalta il jet leg e ci dona un effetto soporifero. Proprio a pochi passi dall’hotel sorge l’M&M’S store, facciamo tappa prima della nanna, due piani di gadget e una trentina di silos carichi di bon bon m&m’s di ogni genere, bianchi, rossi, gialli, blu ecc… Approfittiamo del self-service e ce ne prepariamo un sacchettino, risulteranno d’oro, 6.50$ per un pugno di caramellini cioccolatosi… Ci accorgiamo che qui vige la regola dello scrocco, la gente in totale indifferenza si carica i palmi di cioccolatini e ingurgita con non-chalance. Bocca che rumina e lingua che “sgura” i denti, questa è l’immagine del vero ladro di m&m’s! Nei giorni seguenti la cleptomania zuccherina ci contagerà! Finalmente a nanna fra le mura dell’Edison.

LO SPETTACOLO DEVE ANCORA COMINCIARE... restate sintonizzati!









-sensor on the mind-