giovedì 23 ottobre 2008

New York: 4°giorno...ancora senza cena!

Giorno 7 Settembre 2008

Come non cominciare una giornata newyorkese con una sostanziosa colazione all’Europa Cafè???
Pancake per me e ciambella per Kiky…
Oggi potrei insegnarvi come si mangiano i pancake….
Io, gastronomicamente parlando, tendo a tirare fuori il camaleonte che c’è in me, sperimento e mi comporto come la gente del posto…
Immaginatevi tre bei pancake nel piatto, uno sopra l’altro, sono tre dischi alti un centimetro e mezzo abbondante, sono soffici, hanno un ottimo sapore che ricorda un po’ la ciambella, ma hanno una consistenza diversa, sono spugnosi, un incrocio fra una frittata e un pan di spagna. Il pancake dà il meglio di se quando è caldo, quindi viene cotto, tendenzialmente all’istante, e va consumato secondo regole ben precise. Nel kit del divoratore di pancake trovate sciroppo d’acero e burro, il burro servito al’E.U. era leggermente salato, il chè non guastava… Io, secondo la mia indole metodico-culinaria, irroravo il tutto con lo sciroppo zuccherino, poi accarezzavo le mie prelibatezze con il burro. Orgasmo….
Caffè nero e amaro per me, cup of Tea for Kiky…
La giornata prende corpo con la mirabolante salita all’86esimo piano dell’Empire State Building, dopo un controllo serrato con metal detector, prendiamo l’elevator per il cielo, 80 piani in un pugno di secondi, da fare le scarpe agli Seattle della Nasa… e gli altri 6 piani??? A piedi! 12 rampe, ripidissime, di scalette modello “sottomarino militare”, cuore in gola compreso, scopriremo poi che esisteva un altro ascensore, si sono presi gioco di noi!”
Raggiunto l’86esimo piano, lo spettacolo davanti ai nostri occhi, Manhattan ai nostri piedi, Upper Town, con Central Park, e Midtown, Statua della Libertà compresa, a disposizione dei nostri occhi.
Dopo circa un’ora abbandoniamo quello che è tornato ad essere il grattacielo più alto di New York, dopo l’11 settembre, consumiamo le ore che ci separano da una pausa ristorativa passeggiando sulla 5th Ave, strada famosa per gli store delle grandi firme dell’abbigliamento, degli accessori, dei gioielli, della tecnologia e dei giocattoli.
Tappa fissa al Columbus Circle per i nostri cofanetti di cartone ripieni di verdure per noi e schifezze etniche per me. Continuiamo a passeggiare e a visitare negozi per tutto il pomeriggio, i piedi e le gambe friggono. Niente di meglio di un riposino in Hotel se non fosse che la stanchezza, ogni volta, tenta di rapirci, e questa volta ci riesce, scaraventandoci fra le braccia di Morfeo privandoci della cena. A nanna senza cena ci vanno i bambini cattivi di solito…. Mah!
A domani!

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-SENSOR ON THE MIND-

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