mercoledì 8 ottobre 2008

New York? ...e allora si parte!

Salve Gente! Pronto a recensirvi il mio viaggio negli U.S.A., New York e veloce esplorazione del New England sulla costa atlantica.
Nelle prossime righe non baderò troppo alla forma, perché, durante il viaggio, io e Kiky abbiamo stilato come sempre il “Diario di bordo”, una paginetta di Moleskine per ogni giorno, immaginatevi quindi abbreviazioni e stratagemmi per raccontare tutto in poche righe. Se vi saranno note rilevanti, mi permetterò di ampliare le descrizioni…
Partiamo!

Giorno 3 Settembre 2008
Fra i capricci di una valigia (verrà poi scassinata da me) e due taxisti di fortuna con una Polo “intorta”, io e Kiky raggiungiamo l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Dopo i controlli che ci porteranno a rubare 40 euro allo stato italiano, ovvero passaporti in mano e marche da bollo in tasca, questa è l’Italia, entriamo nell’area duty free dei Gates, riempiamo gli zaini di letture italiane, narrativa e riviste fotografiche. Il decollo è solo l’inizio di un volo trascorso a mangiare panini “Argentan Homemade”, a gustarsi i filmettini offerti dall’Eurofly-Meridiana e la musica del mio iPhone. Nove ore di acido lattico alle ginocchia, (ma i settori economy sono progettati per i sette nani?), partiti alle 18.30 italiane, arrivati alle 21.10, o meglio 9.10 p.m. ore americane. Fuori dal “JFK” adeschiamo un taxi spazioso che, capelli al vento, ci accompagna al nostro hotel. Fra check-out e check-in, posiamo i bagagli nella nostra stanza, situata sulla West 47th St., fra la 7th e l’8th Ave, alle ore 11.30p.m.. Siamo sazi, ma non si può debuttare senza iniziare il proprio fegato ad un velenosissimo Hamburger di un McDonald newyorkese, il “panozzo” esalta il jet leg e ci dona un effetto soporifero. Proprio a pochi passi dall’hotel sorge l’M&M’S store, facciamo tappa prima della nanna, due piani di gadget e una trentina di silos carichi di bon bon m&m’s di ogni genere, bianchi, rossi, gialli, blu ecc… Approfittiamo del self-service e ce ne prepariamo un sacchettino, risulteranno d’oro, 6.50$ per un pugno di caramellini cioccolatosi… Ci accorgiamo che qui vige la regola dello scrocco, la gente in totale indifferenza si carica i palmi di cioccolatini e ingurgita con non-chalance. Bocca che rumina e lingua che “sgura” i denti, questa è l’immagine del vero ladro di m&m’s! Nei giorni seguenti la cleptomania zuccherina ci contagerà! Finalmente a nanna fra le mura dell’Edison.

LO SPETTACOLO DEVE ANCORA COMINCIARE... restate sintonizzati!









-sensor on the mind-

Nessun commento: